L’impegno dei Mandese nel settore librario comincia negli ultimi decenni del XIX secolo, allorché Nicola Mandese dalla città campana di Nola si trasferisce a Taranto dove avvia la propria attività e allaccia relazioni con il mondo culturale e sociale locale, in particolare con Pietro Acclavio cui oggi è intitolata la Biblioteca Civica. Fu Antonio, sulle orme del padre Nicola, a fondare nel 1936 la prima Casa del Libro, ubicata in via d’Aquino, il salotto della città dove tra i suoi antichi scaffali lignei si confondono e si me- scolano gli odori e i ricordi del passato. È una struttura che ricorda uomini e cose scomparsi, ma riesce a mantenere un rapporto vivo e saldo con il presente proiettandosi verso il futuro. Fin dalle origini l’attività dei Mandese è stata rivolta all’universo del libro, dalla vendita alla produzione iniziata nel 1882 con Vallardi per la coedizione del Dizionario enciclopedico Melzi. Rilevante riconoscimento, di una vita spesa per i libri, è stata la Gerla d’Oro conferita ad Antonio Mandese (il più anziano libraio d’Italia), in occasione del Premio letterarioBancarella nel 1982. La storica libreria è stata un punto di riferimento per intere generazioni di giovani e ancora oggi rappresenta il fulcro di numerosi incontri culturali. Personaggi illustri come d’Annunzio, Bacchelli, Bassani, Quasimodo, E. De Filippo, Butitta, Chiara, Ungaretti, Gatto, Spadolini, Merini, Spaziani, Pierri, Carrieri, Grillandi, Petrone, Alberoni, Zecchi, Sgarbi, Gervaso e Bevilacqua, hanno frequentato la libreria. La Casa del Libro continua ad essere il contatto preferito di molti tarantini. Il libraio e la libreria sono diventati istituzio ni culturali quando in Italia sono sorte librerie indipendenti fondate sul rapporto e la fidelizzazione del cliente attraverso la pratica quotidiana della parola e del consiglio, in un microcosmo apparentemente complesso e disordinato, ma certamente funzionale al ritrovamento di qualsiasi libro ovunque sia. In questo scenario, la vita e le parole custodite nei libri continuano ad impregnare le pareti della storica Casa del Libro che è una porta verso le grandi realtà della cultura.
L’attuale logotipo è costituito da cinque M sovrapposte che alludono ai fratelli succedutisi al fondatore Antonio: Nicola, Gianfranco, Raffaele, Stefano e Giulia, impegnati come imprenditori della cultura del Libro e di tutto ciò che rappresenta e rappresenterà.
![]() |
Il logo con le 5 M della casa editrice |